Incidente in ascensore, chi risponde dei danni?

«Ne uccide più l’ascensore che la spada», diceva Alberto Sordi nel film Il Vedovo diretto dal regista Dino Risi.

Ora, sebbene il celebra film ambientato nella Milano del boom economico termini proprio col protagonista che muore cadendo della fossa dell’ascensore della Torre Velasca, negli ultimi decenni i nostri impianti sono diventati sempre più sicuri.
Eppure i dati mostrano che il 40% degli impianti presenti in Italia ha più di 30 anni e che il 60% degli impianti non disporrebbe di tecnologie moderne capaci di garantire agli utenti un livello di sicurezza pari a quello degli ascensori installati secondo le ultime normative.

Quali sono gli incidenti più frequenti

Secondo le stime di categoria, in Italia sarebbero presenti 850mila impianti. Ma, nonostante l’ascensore sia il mezzo di trasporto più usato, non esistono statistiche ufficiali sul numero di incidenti.
Le statistiche elaborate dalla compagnia assicurativa C.A. Brokers offrono tuttavia una panoramica sufficientemente dettagliata anche se parziale. Analizzando i dati assicurati dei propri clienti, che rappresentano il 13% degli impianti nazionali, si scopre che nel quinquennio tra il 2010 e il 2015 in Italia si sono registrati 335 sinistri. In 11 casi le persone coinvolte sono stati operai o manutentori mentre i restati 324 incidenti sono avvenuti a danno dei passeggeri.
Tra i malfunzionamenti più comuni troviamo l’inciampo tra il piano e la cabina dell’ascensore (45,3% dei casi), problemi causati dalle porte automatiche (22,7%) e movimenti incontrollati della cabina (6,7%).
Sono invece otto le persone coinvolte in incidenti mortali tra il 2010 e il 2015.

Colpa del manutentore o del condominio?

L’ascensore è un mezzo di trasporto sicuro. Ma capita di restare coinvolti in piccoli incidenti. In questo caso, qual è la procedura da seguire? Bisogna fare rivalsa sulla ditta manutentrice oppure, nel caso di un impianto condominiale, sull’amministratore dell’immobile?
L’articolo 2051 del Codice Civile spiega che «Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito».
Dunque, a meno di comprovate inadempienze da parte del manutentore, la responsabilità ricade sul condominio. Bisogna però prestare attenzione a quello che viene indicato «caso fortuito». Se l’incidente è causato da disattenzione o imprudenza non si può fare rivalsa sull’assicurazione condominiale e ottenere il risarcimento.