Bonus fiscali e ascensore: ecco quando possono essere richiesti

È possibile usufruire del bonus fiscale con detrazione al 110% per l’installazione di un ascensore, magari in condominio? Vediamo nel dettaglio quali sono le agevolazioni disponibili per chi decide di installare un nuovo impianto.

È notizia di queste settimane: il superbonus 110% incluso nel Decreto Rilancio varato dal Governo è stato prorogato fino al 2023. Per chi decide di usufruirne si tratta di una scelta vantaggiosa: i contribuenti possono optare per la cessione del credito oppure richiedere uno sconto in fattura. Il superbonus sarà, inoltre, detraibile in 5 anni anziché in 10, come avviene di norma.

È possibile richiedere il bonus per un ascensore?

Il bonus fiscale si applica ad una serie di interventi, tra i quali figurano interventi di efficientamento energetico e interventi antisismici.
Restano esclusi, dunque, gli interventi per l’installazione o l’ammodernamento degli ascensori, sia all’interno di abitazioni private che in condomini.

Sì alla detrazione al 50%

Chi decide di installare un ascensore può tuttavia contare su un’altra agevolazione fiscale. Si tratta della detrazione IRPEF al 50% da calcolare su un importo massimo di 96mila euro. La detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali dello stesso importo che, in poche parole, verranno scalate dalle tasse future.

Nel caso si tratti di un ascensore condominiale, sia le quote per l’installazione dell’impianto che l’importo detraibile sarebbero calcolati sulla ripartizione dei millesimi, esattamente come avviene per tutte le spese che riguardano le parti comuni della proprietà.

Ad oggi è possibile usufruire della detrazione per impianti installati entro il 31 dicembre 2020, ma non è da escludersi una proroga.

IVA agevolata per gli ascensori

L’installazione di un ascensore è una prestazione che gode dell’aliquota fiscale agevolata. In questo caso l’imposta sul valore aggiunto è calcolata al 4% anziché al 22%, come avviene invece con l’aliquota ordinaria.

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