Recarsi su un impianto a seguito di una chiamata d’emergenza ma accorgersi che, in realtà, si è trattato di un falso allarme.
Una situazione in cui tutti i manutentori si saranno certamente trovati almeno una volta.
Ora immaginate di poter vedere cosa è accaduto all’interno della cabina dell’ascensore nel momento stesso in cui il pulsante di allarme è stato premuto. Questo consentirebbe di agire tempestivamente laddove qualcuno fosse rimasto bloccato nell’ascensore.
O al contrario, di evitare un’uscita precipitosa in caso di falsi allarmi.
Una soluzione che è già possibile grazie al nuovo sistema di telesoccorso 2W CMF che consente di integrare l’apparato di sicurezza con una telecamera.
Come funziona
Durante la richiesta di allarme la telecamera, posizionata sopra alla pulsantiera all’interno della cabina, scatta una foto. In automatico, l’immagine viene inviata ai numeri memorizzati che riceveranno una mail con la foto allegata. Il dispositivo notifica anche l’esatta ubicazione dell’impianto da cui la chiamata è partita e l’ora in cui è stata scattata la foto.
È bene ricordare che l’attivazione della telecamera avviene solamente durante la richiesta di allarme: in questo modo la privacy degli utenti è sempre salvaguardata.
Inoltre, utilizzando anche la rete 2G, il dispositivo invia immagini di pochi kilobyte, assicurando la comunicazione anche in aree dove la ricezione del segnale è scarsa
Quali sono i vantaggi per gli utenti
L’istallazione del sistema di telesoccorso CMF è particolarmente vantaggiosa anche negli impianti privati dal momento che può essere installato tanto all’interno delle cabine che sulle piattaforme.
Prendiamo ad esempio il caso di una coppia di anziani che abita in un’unità singola e i cui parenti vivono lontani. Dal momento che il dispositivo consente l’invio in contemporanea della foto a più indirizzi mail la richiesta di soccorso sarà inoltrata non solo al call center ma anche a tutti quegli indirizzi che sono stati aggiunti alla rubrica.
Un modo semplice ed affidabile, dunque, per evitare lo stress generato dai falsi allarmi e presidiare in tutta sicurezza gli impianti domestici, anche quelli utilizzati da una sola persona.
Cosa cambia per i manutentori
E per i manutentori, invece, quali sono i vantaggi? La novità più interessante è data dal fatto di non essere più strettamente legati ad una zona geografica ristretta ma poter presidiare un territorio più ampio.
L’immagine della telecamera, infatti, mostra subito se si è trattato di un falso allarme: ciò consente di ottimizzare i tempi di intervento.
La fotografia, inoltre, consente una prima valutazione della gravità dell’accaduto, in modo da avvertire – se ritenuto necessario – anche i soccorsi sanitari.