Covid e ascensore: le regole per la pulizia e le soluzioni per un viaggio sicuro

La cabina dell’ascensore, coi sui spazi ristretti e le superfici di contatto, è un luogo potenzialmente a rischio per la trasmissione del Coronavirus.

Sono numerosi i casi documentati di passeggeri che hanno contratto il virus Covid-19 proprio a seguito di un viaggio in ascensore.

Non bisogna tuttavia farsi prendere dalla paura: per limitare in maniera significativa il contagio basta attenersi a poche e semplici regole.

Sanificazione, igienizzazione e pulizia: quali sono le differenze

Nei condomini l’ascensore è considerato una parte comune e, come tale, deve essere pulito con regolare frequenza.

Innanzitutto, è bene fare alcune precisazioni: per pulizia si intende la rimozione di sporco e polvere effettuata con comuni detergenti. L’igienizzazione, invece, consiste nella pulizia a fondo con sostanze in grado di rimuovere gli agenti patogeni come ipoclorito di sodio o candeggina.

La disinfezione è effettuata con l’utilizzo di sostanze disinfettati, autorizzati dal Ministero della Salute come presidi medico chirurgici. La disinfezione uccide una quota significativa ma non totale di patogeni perché, in quel caso, si parlerebbe di sterilizzazione.

Infine, con sanificazione si intende il processo necessario per rendere sano un ambiente e comprende diverse fasi: pulizia, igienizzazione o disinfezione e ricambio dell’aria.

Gli effetti della sanificazione non durano nel tempo ed è quindi importante che il processo venga ripetuto con frequenza.

Ma a chi spettano questi compiti? Secondo le linee guida emanate dall’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari bisogna fare riferimento a quanto già in atto per la pulizia delle parti comuni. L’ascensore, dunque, va pulito con la stessa frequenza con cui si igienizzano le altre parti comuni.

Chi se ne deve occupare

Semplici interventi di pulizia e igienizzazione possono essere affidati anche all’impresa che ha in carico la pulizia dell’immobile. Nel caso in cui sia necessario procedere con interventi più complessi ci si può rivolgere a imprese esterne, verificando preventivamente che siano iscritte alla CCIAA nell’apposito registro e che dichiarino il possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale.

Le indicazioni a cui attenersi sono riportate nella circolare 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute ed è bene ricordare che se dovesse verificarsi la presenza di un inquilino positivo al Covid-19 all’interno dello stabile, è necessario predisporre subito la sanificazione delle parti comuni.

Come fare per cambiare l’aria in cabina

Un altro dubbio frequente dei passeggeri riguarda il ricambio d’aria in cabina. Negli impianti più recenti le cabine sono dotate di aperture che garantiscono la ventilazione. I fori di testata per il passaggio delle funi, durante la salita e la discesa dell’impianto, creano una pressione che garantisce il ricambio dell’aria.

Il “camino”, com’è chiamato il vano in gergo tecnico, serve anche per disperdere i fumi in caso di incendio.

Il ricircolo d’aria, dunque, è sempre garantito.

Soluzioni touchless per un viaggio sicuro

Uni dei veicoli per la trasmissione del  Coronavirus è il contatto con le superfici come, ad esempio, le pulsantiere degli ascensori.

Per un viaggio in tutta sicurezza basta seguire poche e semplici regole: utilizzare l’ascensore uno alla volta e premere i pulsanti con una chiave oppure col gomito.

Sistemi ancor più sicuri  sono già disponibili sul mercato: la pulsantiera a comando vocale CMF consente di utilizzare l’ascensore senza premere alcun pulsante e può essere  aggiunta a qualsiasi impianto.
Il dispositivo – ideato e prodotto in Italia – sfrutta un sistema di intelligenza artificiale che si attiva muovendo la mano davanti ad un sensore installato in cabina. Per attivare l’ascensore basta dunque pronunciare il numero del piano che si desidera raggiungere.
Una soluzione particolarmente vantaggiosa per ospedali, case di cura e stazioni e che può essere utilizzata senza difficoltà anche da passeggeri con mobilità limitata.