Coronavirus, in Cina si sperimentano le bottoniere ologramma

Ai tempi del Coronavirus anche premere il bottone dell’ascensore può diventare un semplice gesto non privo di rischi.
Ecco allora che nella città di Hefei, capoluogo della provincia orientale dell’Anhui, hanno sperimentato una particolare pulsantiera ologramma.

Il dispositivo proietta la pulsantiera dell’ascensore nell’etere, consentendo di premere virtualmente il pulsante senza però toccare alcuna superficie che potrebbe essere contaminata dal virus.

La pulsantiera virtuale.
Foto: abacusnews.com

 

Brevettata nel 2003 da Google

L’ingegnosa soluzione è già stata installata su un centinaio di impianti cinesi. Il costo del dispositivo, come riferiscono fonti di stampa locale, è tutto sommato contenuto e si aggira attorno ai 2mila dollari. Inoltre, secondo l’azienda produttrice, si tratterebbe di un dispositivo molto facile da montare anche su impianti già esistenti.
Nonostante sembri un’idea futuristica, non si tratta di un prodotto del tutto nuovo. Il brevetto per una simile applicazione, infatti, era già stato depositato nel 2003 da Google. Fino ad oggi, però, aveva avuto scarso successo e poche applicazioni anche se una tecnologia simile è già applicata in alcune città della Cina per i pagamenti digitali senza contatto.

Quanto resiste il virus sulle superfici

Le informazioni preliminari raccolte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità suggeriscono che il COVID-19 possa sopravvivere alcune ore sulle superfici, anche se questa ipotesi è ancora in fase di studio.
L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il Coronavirus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina). Precauzioni importanti da seguire tanto più quando si è in un ambiente chiuso come, appunto, la cabina di un ascensore.